mercoledì 18 novembre 2009

Italia e fibra ottica

Salve mondo.

In Italia, oggi come oggi, vige una situazione paradossale: siamo il sesto paese al mondo a livello di industrializzazione, ma abbiamo una infrastruttura Internet che arriva nelle case degli italiani, abbastanza arretrata per i tempi. Fra l'altro non si intravedono investimenti a breve o medio termine, per sbloccare la situazione.

In gran parte dei paesi europei, si sta investendo sulla fibra ottica (100Mbps), e sulle connessioni miste fibra ottica/doppino di rame VDSL (50 Mbps asimmetrici). Addirittura, molti paesi europei, stanno accompagnando il cablaggio delle areee metropolitane, al cablaggio delle località remote (campagne, paesi di montagna), affinchè nessun cittadino resti senza connessione in fibra. In Italia, con rarissime eccezioni (limitate aree metropolitane di grosse città del Nord coperte da fibra ottica di fastweb o di telecom italia (alice phybra)) la stragrande maggioranza della popolazione è ancora ferma, quando va bene, alla 20 Mega (fittizzia peraltro) legata a tecnologia ADSL2+ ed il 12% della popolazione ancora viaggia a 56Kbps (su linee analogiche) o a 128 kbps (con ISDN).

La Germania fra due anni avrà completato il cablaggio della fibra ottica, che raggiungerà le case dei tedeschi, ed in Italia ancora dobbiamo decidere se passre la ADSL 2 Mbps (o 20Mbps) nelle case del 12% della popolazione che ancora viaggia a 56k o a 128k.

Sarebbe ora che si pensasse ad un piano nuovo nelle telecomunicazioni, mettendo le società di telefonia in condizione di servire tutta la popolazione direttamente con fibra ottica, o con linee miste fibra/rame VDSL (50 Mbps) e ADSL2+ (20Mbps). Purtroppo, le nostre compagnie telefoniche, stanno aspettando "non si sa cosa", per iniziare ad investire pesantemente sul cablaggio di tutto il territorio, e di tutte le città, con la fibra ottica.

Con la fibra ottica (o con il misto la fibra ottica / doppino di rame) si potrà veicolare, oltre ad Internet ad alta velocità (50Mbps o 100 Mbps) anche canali televisivi, voip, telemedicina, e tanto altro)

Ma occorre fare prestissimo. Siamo già in ritardo notevole. Rivolgiamo un accorato appello ai nostri governanti, nazionali e locali, affinchè recepiscano il grido di aiuto che proviene dal cuore digitale del paese: installiamo la fibra ottica nelle nostre città e nei nostri paesi.